GIUBILEI DI PROFESSIONE RELIGIOSA
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GIUBILEI DI PROFESSIONE RELIGIOSA
Casa Generalizia – Ostia Lido
11 agosto 2012
Le Suore Capitolari, la Comunità di Casa Generalizia
e tutte le Consorelle della Congregazione hanno preso parte alla gioia di:
Suor Bertilla Sticca che ha celebrato il 50° di Professione Religiosa
e di Suor Luz Adiela Tobòn Arboleda e Suor Clara Inès Vèlez Arrubla
che hanno celebrato il 25°.
Ha presieduto la Celebrazione Eucaristica il Parroco, Don Ludovico Barbangelo;
concelebrante P. Michele Caratù, Gesuita.
Le tre consorelle, consapevoli del grande dono ricevuto,
hanno voluto esprimere la loro gratitudine
a Colui che da sempre le ha amate e chiamate a seguirlo.
Appena adolescente, Signore, mi hai chiamata alla tua sequela. Non capivo l’entità del dono che mi facevi ma ogni giorno più cresceva in me il desiderio di voler essere tua e per sempre.
Mi hai dato una manciata di giorni. Sono trascorsi 50 anni dalla mia Professione. In questo lungo periodo ho sperimentato la gioia di aver vissuto con Superiore e consorelle che mi hanno voluto bene, ho potuto conoscere, attraverso l’apostolato Scolastico tanti bambini e le rispettive famiglie, sono stata circondata da consorelle esemplari che mi hanno trasmesso l’Amore verso Te, la dedizione ai fratelli, soprattutto quelli più poveri: i privilegiati di Madre Caterina, l’affetto per la Congregazione e per ogni consorella, il rispetto dei Superiori che mi indicano la Tua volontà.
Grazie, Signore!
Fa’ che io possa scoprire sempre il lato luminoso di ogni cosa, che non mi lasci prendere dalla febbre di logori ideali.
Ho avuto anche momenti di smarrimento ma sempre mi hai messo a fianco la persona giusta, disponibile ad ascoltarmi e a chiarire i miei dubbi, che ha saputo aiutarmi a leggere il Tuo “Disegno”.
Sono qui dinanzi a Te per ringraziarti per non avermi mai lasciata sola, per aver scolpito nel mio cuore questa espressione:
“Io sono un Dio geloso”.
Ti sentivo e mi bastava, anche quando le nubi offuscavano l’orizzonte. Dinanzi alla bara di una consorella feci nell’intimo questa preghiera: “Che io possa venire a Te con l’abito che ho indossato il giorno della mia Professione”. Presso di Te c’è Amore e un perdono senza fine. Mi sento limitata , non mi fido delle mie forze ma conto su di te che sei sempre fedele.
Vergine Maria, Presentata al Tempio,
guida i miei passi verso la fame dell’ l’Essenziale.
Da S. Ignazio
O Signore, insegnami a servirti come meriti, a dare senza tenere i conti,
a combattere senza preoccuparmi delle ferite,
a prodigarmi senza attendere altra ricompensa se non la consapevolezza di fare la tua volontà.
in questo giorno cantiamo le meraviglie del tuo amore: ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo, perché durante questi 25 anni, sei stato per noi lo sposo, l’amico, il compagno, la vita delle nostre anime.
Ti rendiamo grazie, perché ci hai guardato con amore e misericordia e hai fissato lo sguardo su di noi; dal giorno del Battesimo ci hai chiamato per nome e ci hai dato un nome che ci dà la ‘ luce ‘ e la ‘chiarezza’ del tuo grande amore.
Grazie, per i nostri genitori, che ci hanno educato alla vita cristiana, ci hanno insegnato a conoscerti, ad amarti e a seguirti.
Grazie per le persone che hai posto sul nostro cammino, che ci hanno orientato nella vocazione religiosa; grazie specialmente per nostra Congregazione che ci ha accolto e ci ha guidato in questo cammino indicandoci la via del Maestro.
Grazie perché nei momenti di difficoltà e di sofferenza, fisica e morale e nei momenti di dubbio, sei stato sempre con noi e ci hai sorretto con la forza del tuo Santo Spirito.
Grazie, perché ci hai lasciato Maria come Madre e Maestra. Lei, nostra compagna di viaggio, ci ha aiutato a crescere nella vita di consacrazione.
Grazie, perché Madre Caterina Molinari, ci è sempre stata vicina e continua a intercedere per noi, sue figlie, perché siamo perseveranti nel cammino verso la santità.
Grazie, perché continuamente ci doni il tuo amore, l’unica cosa di cui abbiamo bisogno.
Grazie, soprattutto,perché ogni giorno sei con noi nel Sacramento dell’Eucaristia: sei il Pane del cammino che ci dà forza e sostegno nella nostra missione.
Aiutaci, Signore, ad essere segni credibili del tuo amore e della tua bontà nei luoghi dove tu ci chiami a servirti.
Come San Paolo oggi ti diciamo con certezza e gratitudine:
“Tutto posso in Colui che mi dà la forza”.
E, come Maria,
“L’anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore”!